RacingBull – Toro Scatenato

Il film di Martin Scorsese, girato sulla base del libro autobiografo di Jake la Motta, e che vede come protagonista Robert De Niro racconta la storia di uno dei più grandi pugili di tutti i tempi noto con lo pseudonimo di “Toro del Bronx” quartiere nel quale è cresciuto.
Fu anche in grado di battere Ray “Sugar” Robinson, considerato da molti, per via della sua tecnica sopraffina con la quale sembrava danzasse sul ring, il miglior pugile di tutti i tempi (pure il mitico Alì ha copiato la tecnica del grande campione nero).
Lasciando in secondo piano gli incontri di pugilato, il regista si concentra sulla psicologia del campione italo-americano, ponendo maggiore enfasi sullo smisurato ego e sul suo carattere schivo e allo stesso tempo violento. Racconta dei sacrifici fatti per giungere al successo, dell’aver dovuto perdere volontariamente un incontro per far si che il boss di turno (colui che in quel periodo possedeva la boxe) gli consentisse di sostenere l’incontro per il mondiale dei medi contro Cerdan. Racconta anche però, come detto in precedenza, del carattere molto forte del pugile che si evince soprattutto quando, dopo aver perso la quinta ed ultima sfida (definita con il nome di “massacro di Boston”) con “Sugar” Ray, si avvicina dicendo: “Hey, Ray: non mi hai mai messo già…”.
Devo ammettere che questa frase mi ha molto colpito perchè, alla fine del film, rimane ben impresso che, nonostante sia stato più volte sconfitto, Jake La Motta non èmai andato giù al tappeto (segno proprio della sua volontà di imporsi).

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