La Bologna di Cofferati

A dimostrazione di ciò che io sostengo da tempo immemore, e cioè che a livello comunale non conta essere di sinistra o di destra ma solo volere il bene della città che si governa, ecco l’idea geniale che la giunta Cofferati ha avuto qui a Bologna.

Con il fine di diminuire il degrado del centro storico (che rappresenta un buon 70% della vita studentesca bolognese) e quindi di celeberrime vie come via Zamboni, via Indipendenza, ecc. ecc. si è deciso che i locali non abbiano più il permesso di vendere alcolici in bicchieri (plastica o vetro che sia) di modo che la gente possa girare per le vie della città con alcool per le mani.
Ma non contenti, hanno anche deciso di far si che l’entrata nel centro storico (dove qui si intende dentro le mura) diventi a pagamento per chi è un visitatore saltuario di questa zona (e mi verrebbe da chiedere come si fa a definire saltuario). Ma non solo: nemmeno i motorini potranno più circolare ed i parcheggi a pagamento nelle zone a traffico limitato saranno estese alle 24 ore

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