Fieri di essere italiani

Rigiro una mail geniale che mi è arrivata oggi!! 😀 (i bold sono mie sottolineature)
 

Ora ho 4 anni di tempo per tirarmela di fronte al mondo.
E comincio così.

I tedeschi hanno ragione, siamo dei PARASSITI, hanno ragione anche i cugini francesi, siamo MAFIOSI.

Siamo Italiani, nel bene e nel male.

Però, quanto meno:
non abbiamo nomi da froci come TIERRI’, FRANSUA’, ANTUAN. non abbiamo impronunciabili nomi da nazista come LOTAR, GUNDAM, CRASFGRANDAR. non abbiamo baffi biondi da tamarro,  non portiamo il pane sotto le ascelle mentre camminiamo perchè non è igienico.
non mettiamo i sandali con le calze perchè fanno cagare.

La nostra cucina non sarà NUVELL, ma almeno le porzioni sono umane, e non da canarini.
anche noi abbiamo buon vino e buona birra, ma non scassiamo le palle al mondo sostenendo che siano i migliori.

Non abbiamo i coprivolante delle macchine in peluche.

Saremo anche PARASSITI, ma ogni estate non occupiamo la toscana o la riviera romagnola
pretendendo di trovare Wurstel e Crauti in spiaggia o i cartelli stradali bilingue.

Le nostre donne (nella maggior parte dei casi) non hanno acconciature tardo-anniottanta o
ossigenature paura da pornodive, e da noi la permanente è oramai fuorilegge, così come gli slip ascellari.

I nostri giocatori sputano, è vero, sfottono, è vero, giocano duro, è vero, però non tirano testate, e se lo fanno
a nessuno viene in mente di premiarli come migliori giocatori di un torneo.

Se uno dei nostri giocatori prende 5 giornate di squalifica per una gomitata, non gridiamo allo scandalo, anche se la televisione che lo ha ripreso non è ufficiale.
Al limite uno tira una bestemmia, ed è finita lì.

Non ce la tiriamo con tutto il mondo per una torre di ferraglia rugginosa.

Quando un italiano va in un altro paese, tempo sei mesi e impara la lingua.

Quando un fottuto tedesco viene in Italia, e mangia in italia, e guida una Ferrari per sei anni, impara l’inglese(!).

Platini, LE RUA’, era sì francese, ma giocava in italia, Zidane, L’IMPERATUR, è si francese, ma è esploso in Italia,
Thierry ha giocato in Italia, Vieira pure.

La domanda è:
c’è qualche francese che è capace di imparare a giocare a calcio senza venire in Italia?

Quando noi perdiamo ai rigori si chiama SFIGA.

Quando vinciamo si chiama VENDETTA.

E ha un sapore buonissimo.

La pizza è nostra.
E’ buonissima e ce la invidia tutto il mondo.

L’OMELETTE è solo una cazzo di frittata.

Vuoi mettere un wurstel con una soppressata calabra?!

Potrei andare avanti all’infinito.
Le differenze socio-culturali sono moltissime.
Anzi, direi che come giochino potremmo inventarne sempre di nuove aggiungendole alla lista.
Ma per adesso va bene così.

E’ solo l’inizio.

Abbiamo altri 4 anni per fare quello in cui noi italiani siamo davvero e senza ombra di dubbio gli indiscussi Campioni del Mondo:

PRENDERE PER IL CULO!!!!

FORZA AZZURRI!!!!!!!!!

Grazie Laura

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