Benvenuti nella repubblica delle banane

Premessa: con il presente non si vuole assolutamente offendere alcun abitante delle cosiddette repubbliche delle banane – tipicamente popolazioni latino-americane!!

Sono giorni e giorni che medito sulla pubblicazione di questo post e ciò per tutta una serie di motivi. In primis, all’inizio di questa avventura mi ero posto come primo vincolo il non trattare mai il tema politica: troppo soggetto a facili polemiche e liti, troppo acceso per un posto che vuole semplicemente essere un’ulteriore esperienza di vita e di raffronto con il mio mè nascosto. Inoltre non può non essere presente, quale ulteriore motivazione, il fatto che non sia facile esprimersi correttamente su certi argomenti senza provocare dubbi e false affermazioni.

E’ curioso come si possano individuare determinati periodi storici nelle diverse ere che si succedono. La nostra Patria ha vissuto l’esperienza delle colonizzazioni (greci e normanni prima, austriaci e tedeschi poi), ha visto nascere e innalzare alla gloria il più grande ed efficiente Impero che l’intera Terra abbia mai potuto ammirare. Dopo ci fu il buio assoluto, rovine e violenze ovunque, fino al ritorno di un minimo di tranquillità.

Poi, improvvissamente, una mente illuminata decise che questo lembo di terra così diverso per cultura, storia passata, uomini e volontà, dovesse essere unito in unico regno: il Regno d’Italia. Da lì è stato un evolversi di qualche avvenimento positivo, contornato da tanta corruzione, tanto malaffere, tanto poco interesse verso le regioni meridionali (tanto da creare la cosiddetta "questione meridionale") ed infine una pratica, che perdura tuttoggi, quella nota con il nome di trasformismo!

Ricordo perfettamente tutti i dubbi della massa di caproni che abita questo Paese, ricordo perfettamente quanto detto e fatto nelle piazze durante l’ultimo governo di destra. Ricordo perfettamente che si accusava qualcuno di essere proprietario di tutto in questo Paese, e si osannava l’altro come il nuovo Salvatore. E oggi? Cosa è cambiato? Prima qualcuno sfruttava il potere apertamente, rubava soldi e faceva leggi ad personam (e credo sia innegabile). Oggi in quel posto siede una persona, prima a capo dell’IRI, poi del governo Italiano, poi coinvolto nello scandalo Telecom Serbia (messo a tacere – nessuno nemmeno ricorda cosa sia), poi a capo del governo europeo dopodichè tornato in Patria per salvare questa massa di caproni dal demonio in persona. Presenta un bel progetto, solo che ha di nuovo bisogno dell’ala estrema della sinistra che non è daccordo su molti punti (pacs o dico o come li vogliamo chiamare, guerra si guerra no, economia tasse liberalizzazioni, tav, ecc. ecc.).

Ricordo perfettamente che un certo Mieli disse in tempi non sospetti che il governo sarebbe caduto in Aprile, alla prova sulla guerra in Afghanistan. E così fu. Qualcuno (oddio erano due) ha votato secondo coscienza (è un diritto sancito da una costituzione, per lo più fascista, incoerente e vecchia come questo Paese) e questo qualcuno è stato addirittura buttato fuori dal proprio partito (e poi vorrei spiegato in cosa questi signori risultano diversi dagli uomini delle diverse fazioni politiche). Per questo qualcuno, ahilui, ci troviamo oggi a veder rinascere la vecchia classe dirigente della DC, che ci ha sottomessi, loro dicono governati, da oltre 50anni. E si, perchè il vero uomo di potere, il Salvatore, ha tirato fuori dal cilindro magico il trasformismo. Ha riportato a sinistra un uomo DC di centro che si era presentato alle elezioni con la tanto da lui odiata destra. E lo  ha fatto pur sapendo che quest’uomo non sarà assolutamente daccordo con tantissime posizioni della sinistra estrema, essendo lui (dice) un cattolico (e da qui la prima presa in giro, il non fare i pacs o i dico, che sarebbero stati un passo avanti notevolissimo per l’antiquata società italiana).

Ma daltronde cosa mi posso aspettare da un paese nel quale l’oligarchia politica divide il potere tra gli stessi identici soggetti da 20anni a questa parte. Cosa posso predentere da un paese nel quale viene ammazzato un politico, di nome Fortugno, sposato con una Laganà. Si proprio quella Laganà facente parte di quella famiglia che nella Locride fa il bello e cattivo tempo da anni e anni nel settore della sanità (si proprio quella sanità per la quale si dice sia stato ucciso il marito dalla ndrangheta). Cosa mi posso aspettare da un paese nel quale la stessa Laganà viene inquisita dalla procura antimafia per una storia di compravendita di farmaci mai pagati dalla ASL di Locri.

Ma soprattutto, cosa posso aspettarmi da un paese dove il Salvatore dichiarava nel 2005 "Calabresi non sentitevi soli" e ancora "Situazioni straordinarie richiedono risposte straordinarie: non possiamo limitarci all’ordinaria amministrazione". Ad oggi la mia regione è governata da un tizio, nome Loiero ma questo è un dettaglio, a capo di una giunta nella quale 25 (su 30) assessori sono inquisiti per storie di mafia e nessuno può farlo dimettere. E nonostante tutto ciò viene anche invitato a conferenze sulla ndrangheta, dal capo dello stato e passa sui giornali come un martire per via delle minacce di morte che continua a ricevere.

Cosa posso pretendere?

Benvenuti nella repubblica delle banane …

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