Non tutti i soldi sono uguali tra loro

Passato il concerto dei chemical, io e Marco, ci siamo ritrovati a San Lorenzo con altri amici; dopo tutta una serie di giri tra bancarelle, fattoni e quant’altro, decidiamo di andare a prenderci qualcosa da bere al Cocoricò, noto locale messicano.

Marco, baldanzoso, decide di ordinare un piatto di cucina messicana (non ricordo bene cosa), se non fosse che la cameriera ci comunica che la cucina messicana era già chiusa. Poco male, redirigiamo le nostre mire su degli ottimi hamburger (lui) e panini tipicamente italiani (io).

Premetto che a Roma è facilissimo incontrare per strada gente famosa o, più in generale, gente che quotidianamente ritroviamo in tv. Quindi non siamo rimasti choccati più di tanto, quando fa il suo ingresso Floris (per intenderci il conduttore di Ballarò). Continuiamo bellamente a chiaccherare, quando il mio occhio cade sul tavolo del suddetto e, incredibile ma vero, vedo un piatto di cucina messicana. Ovviamente lo faccio notare a Marco che chiama la cameriera dicendole: "io vorrei quel piatto lì" … si gira costei e gli fa: "mi spiace ma la cucina messicana è chiusa", al che decudiciamo deduciamo che in quel particolare non solo hanno un’ottima cucina messicana, ma per di più è forse l’unica cucina messicana che apre a singhiozzo!!

Morale della favola: non tutti i soldi sono uguali tra loro

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