C’è molto fervore negli ultimi giorni in rete per alcuni grafici rilasciati da exo.blog, relativamente all’incremento di performance ottenuto installando il nuovo SP3 su Windows XP, che dovrebbe attestarsi sui 330MB circa.
Il grafico in questione presenta degli istogrammi dove si nota perfettamente che c’è un aumento di prestazioni come risultato all’esecuzione di OfficeBench. Ora, ok, un istogramma ci sta dicendo che passiamo da un qualcosa un pò sopra 40, ad un qualcosa un pò sopra 30 – senza chiaramente specificare se siano fagioli, secondi, minuti o chissà quale altra unità di misura.
Per cui, ipotizziamo sia una certa unità di misura, ha senso installare l’SP3? Già perchè in realtà non è un semplice bugfix pack o pacchetti comunque scaricabili da Windows Update. In realtà apporta una serie di novità interessanti: innanzitutto – e questo credo interessi ai più – è stato aggiornato il sistema di controllo e verifica dell’autenticazione; per questa ragione non verrà più richiesto il codice seriale del cd di XP per cui non si sa cosa succederà a chi non ha un’installazione originale del sistema operativo.
Sulla scia del disastro Vista, hanno deciso di portare in XP alcuni dettagli di Vista stesso: il NAP (Network Access Protecion), una nuova policy per l’accesso alla rete. Ora che sia stato ben visto in Vista – e scusate il gioco di parole – è tutto da vedere. Anche in questo caso non si capisce bene a cosa si vada incontro … se non la possibilità per gli amministratori di sistema di forzare l’aggiornamento dei computer che accedono alla rete. Infine una funzionalità nota con il nome di "Black Hole Router", che dovrebbe consentire di "protteggere" le macchine da quei router malevoli che scartano i datagrammi – anche qui un fitto alone di mistero.