Porta a Porta: Veltroni

Ieri sera mi son fatto fregare (e probabilmente ricapiterà) … ho guardato la trasmissione dell’asservito al potere che intervistava uno dei diecimila candidati premier (distribuiti tra chissà quanti simboli di partito).

Nulla da dire – Veltroni si presenta bene, quasi come Berlusconi. Aria nuova, faccia nuova (almeno a questo livello di politica). Bonaccione, ride e scherza con tutti – proprio sullo stile berlusconiano. Dialoga con i giornalisti, controbatte ad ogni domanda senza mai sembrare sorpreso.

A parte queste note positive, rimango perplesso da alcuni dei fatidici 12 punti.

In particolare: vogliono favorire la meritocrazia in Italia – premiando i più talentuosi. Bel proposito. Si tratta di modificare tutta la struttura sociale di questo paese: li sfido a farlo. Difatti, ricordo a Veltroni che esiste il concetto di “raccomandazione”: secondo l’ex sindaco della città eterna, come e chi dovrebbe stabilire chi sia più talentuoso di altri? Definirete parametri rigidi?

Vogliono decurtare la spesa pubblica primaria ogni anno di un punto percentuale del PIL (circa 20mld di euro). Non ha spiegato cosa andranno a tagliare [ha accennato brevemente che sono favorevoli ad eliminare le province delle aree metropolitane, senza specificare quali].

Ciò che colpisce di più è che quelli del PD credano che il vero problema del Paese sia la casa, nella sua accezione degli affitti. Per risolverlo, decidono di far costruire 700mila nuovi appartamenti. Domanda: chi li costruisce? No perchè, proposto da uno che si è dimesso il giorno dopo dell’approvazione del piano regolatore di Roma e del piano della “Metro C” … Forsi, cari signori miei, sarebbe il caso di capire che il problema di questo paese non è la mancanza di case da affittare .. quelle ci sono, in nero ma ci sono . Il problema è che hanno un costo esorbitante. Ci sarebbe da dire che mentre i nostri nonni potevamo aspirare alle case di proprietà, noi, oggi, non possiamo nemmeno aspirare ad andare a vivere con un amico, ma vabbè – questo è un altro discorso.

Infine, mi piacerebbe incontrare questo personaggio, dalle discutibili capacità intellettuali, che, ieri sera, ha sparato la frase del secolo: “al nord italia evadono il 13% delle persone, in calabria il 90%“. Ora, caro mio, io capisco che buttare lì dei numeri faccia sempre effetto, ma lavori al sole 24 ore e dovresti sapere che il 13% di gente che fattura miliardi è una cifra ben più alta, di un 90% di gente che non arriva regolarmente a fine mese*.

*: non voglio assolutamente giustificare gli evasori fiscali, solo che mi pare esagerato affermare che 9 calabresi su 10 non paghino le tasse

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