La prima impressione è che l’età avanza … e con essa, l’italiano diventa più stentato, arranca su qualche domanda .. ma è pur sempre il fiume in piena Berlusconi, quello che difficilmente fa intromettere altri nel suo personalissimo monologo con l’asservito Vespa.
Mi ha colpito molto più di Veltroni e per una soggettiva considerazione. Alla fine della trasmissione dell’altro ieri sera, dopo aver sentito tutto ciò che vuole fare la DC … ooops scusate, il PD – lapsus freudiano – dicevo, dopo aver sentito tutto ciò, mi ero chiesto: “ma invece di proporre centomila progetti e poi farne bene forse uno solo, non sarebbe il caso di proporre uno o due progetti ed impegnarsi seriamente nel realizzarli?”
Detto fatto.
Arriva Berlusconi la sera dopo e afferma: “non tutti i punti del nostro programma sono garantiti essere realizzabili, alcuni li realizzermo se insisteranno le giuste congiunture economiche”.
Per alcuni, un ipotetico commento potrebbe essere “ecco, già pensa a fottere soldi e italiani”, quantomeno, però, ammette che non si può fare tutto. L’esperienza insegna.
Un altro proposito con il quale sono assolutamente e storicamente daccordo è un serio programma energetico per questo paese. Non è ammissibile che ci vantiamo di stare nel G8 e poi siamo ridotti ad acquistare l’energia elettrica da paesi come Francia e Svizzera. E’ un salasso gigantesco per le casse dello Stato. E se un giorno la Francia decidesse di non vendere più energia elettrica? E se ne aumentasse il prezzo oltre modo? Saremmo sempre e comunque uno stato vassallo di qualcun altro.
E se questo vuol dire costruire le centrali nucleari … che le costruiscano. Siamo talmente con le pezze al culo che è giunto il momento di scendere a compromessi.
Questo, almeno, è il mio punto di vista …