Solo Moratti può rispondere a questa domanda: ma come si fa a generare tutti questi guai dopo aver vinto uno scudetto?
Solo all’Inter si tolgono gli allenatori vincenti: quanti interisti si ricordano di Simoni? Troppo frettolosamente dimenticato nel vorticoso giro di soldi e di sogni che il presidentissimo ogni anno elargisce loro. Eppure era stato il primo a vincere un trofeo dopo secoli di digiuno.
E già , ma all’INTER vincere qualcosa dopo anni e anni di NULLA non bastava. Per cui mandarono via Simoni e presero 3 allenatori in una sola stagione: Lucescu, Castellini ed Hogdson.
Niente – zero soddisfazioni.
Si decise di prendere Lippi ma nemmeno lui vince alcunchè – poi vinse il Mondiale, ma non era all’altezza di allenare la squadra di Moratti. Moratti tornò in terra straniera e prese Cuper – quel Cuper famosissimo in Spagna non solo per gli ottimi risultati raggiunti, ma anche per il modo “anomalo” di caricare i giocatori al momento di scendere in campo.
Un ottimo campionato non era sufficiente, per cui anche lui subì la mannaia di Moratti. Vennero Verdelli e Zaccheroni, ma gli interisti hanno dimenticato anche loro.
Poi venne Mancini, il primo allenatore realmente vincente [in un modo o nell’altro, legalmente o meno]. Ma anche lui se ne deve andare. E come già successo in passato per altri personaggi illustri, vedi Ronaldo, la società non è in grado di assumersi le proprie responsabilità , per cui scarica tutta la colpa sull’allenatore più odiato da tutti: colpa sua, colpa delle sue parole.
Roba degna dei migliori film comici.
Il futuro: sborserà un PATRIMONIO per avere un allenatore STRANIERO, odiato già in Inghilterra per i suoi atteggiamenti scontrosi. Pagherà un’altra bella sommetta a Mancini, perchè sicuramente non si vorrà andare davanti a un giudice per dirimire il danno di immagine subito dall’allenatore.
Ultima chicca: la FIFA ha decretato che le squadre potranno schierare al massimo 5 stranieri in campo [ed era ora]. Vediamo come farà la squadra che è appena divenuta campione d’Italia con 10 stranieri ed 1 italiano.