Da qualche giorno i problemi di Napoli, dell’Alitalia, delle tasse e dei mutui, dei premi da mille euro ai bebè e quantaltro va a rotoli in questo paese (praticamente tutto) son tutti passati in secondo piano. Ora l’argomento sulla bocca di tutti è l’arresto di Del Turco. Bene, Berlusconi stesso non poteva farsi sfuggire l’ennesima occasione di ricordarci quanto è furbo.
E’ stato uno dei primi a prendere le difese di Del Turco, attaccando apertamente i magistrati, rei di arrestare e fermare l’attività di molti politici, spesso e volentieri senza prove certe.
Dubito che l’intento principale sia stato quello di difendere un ex allievo di Craxi, ex partecipante alla costituente socialista, ex ex ex … Più che altro vedo il tentativo da un lato di attaccare nuovamente la magistratura, dall’altro di mettere alle strette il miope politico Veltroni e tutta la combriccola del PD – a tal proposito: ancora non si son sentiti loro commenti in merito, strano eh?
Il discorso è che con la sua uscita, berlusconi costringe veltroni ed il pd a percorrere due strade alternative: difendere del turco o attaccare del turco stesso. Seguendo la prima strada, veltroni si troverebbe a dover dare ragione a berlusconi sul suo personalissimo teorema accusatorio verso la magistratura. Nella seconda ipotesi, veltroni accuserebbe uno dei 45 che hanno fondato il partito che rappresenta, per non dover dare ragione a berlusconi.
Situazione bella ingarbugliata.