Lillo Foti (Pasquale Foti) e la Reggina Calcio: aspetto societario

Una premessa è doverosa: quando il presidente Lillo Foti “acquistò” la Reggina Calcio nel 1986 assieme ad altri personaggi reggini, nessuno e dico nessuno sperava o poteva lontanamente immaginare che ci avrebbe portato in serie A. Di questo, almeno personalmente, gli sarò sempre grato non solo perchè ci ha permesso di vedere grandi campioni sul terreno del Granillo, ma anche perchè ha portato una realtà come quella reggina agli onori della cronaca non per i soliti fatti.

Purtroppo, però, la gratitudine ha un limite che viene oltrepassato nel momento stesso in cui l’oggetto di tale sentimento viene a mancare in alcuni passi fondamentali.

In questo primo post itinerante sulla società, voglio trattare l’aspetto societario.
Tutte le società degne di questo nome, operanti in campo sportivo o meno, possiedono una struttura societaria prefissata, più o meno rigida.

Nel corso degli anni, quella della reggina calcio è andata assottigliandosi nella persona unica del presidente Lillo Foti. Non esiste la figura del general manager, nè tantomeno quella del direttore sportivo. Colui il quale avete visto per anni sulla panchina della Reggina di fianco all’allenatore, che molti ritengono essere il ds della squadra, in realtà compare alla voce “Responsabile segreteria Generale” nell’organigramma societario – figura non meglio specificata.

La mancanza di persone che si assumano le proprie responsabilità direttamente, fa sì che tutto si concentri sulla figura del presidente che deve occuparsi di tutti gli aspetti: dal settore giovanile al calciomercato della prima squadra, passando per la cura del Granillo e del “marketing”, finanche nelle relazioni con la stampa.

Se da un lato potrebbe essere una tattica interessante, dall’altro fa sì che il sottoscritto tenga delle riserve perchè ci si chiede come possa una persona sola gestire tutti gli aspetti della squadra, della società e delle società private a lui facenti capo (dai negozi di abbigliamento, all’attività di import/export verso l’estero).

Daltro canto, però, si presentano dei problemi di anno in anno:

  • molti giocatori partono a parametro zero senza che la società incassi mezzo cent (si dice per ripicche presidente-calciatore-procuratori);
  • il manto erboso è regolarmente in condizioni precarie in corrispondenza dell’inizio del massimo campionato;
  • lo stadio è fatiscente: non c’è acqua (il che a Reggio Calabria è un Problema), non esistono i sediolini, i tabelloni pubblicitari impediscono ai tifosi di seguire correttamente la squadra (soprattutto per coloro i quali sono abbonati alle prime file – sempre che ce ne siano), ci sono voluti anni prima di vedere sostituito il vecchio tabellone elettronico e quello nuovo soffre di tutta una serie di problemi tecnici;

Problemi su problemi che, assieme agli aspetti di cui parlerò successivamente, non fanno altro che allontanare la gente dall’ambiente Reggina.

Related Posts: