Gli inglesi ne hanno fatto un accenno che ha scatenato non poche [ipocrite] polemiche.
La mia esperienza personale risale un pò agli ultimi due anni vissuti tra Bologna, Roma e Reggio Calabria. Sto notando un degrado sempre maggiore della libertà personale a dispetto di molti fatti di sangue [leggasi incidenti autostradali], alcuni di gravità inaudita.
ok è vero, ognuno è libero di fare ciò che vuole, anche fracassarsi la testa, nel limite, però, della libertà e sicurezza altrui.
ok lo stato deve intervenire per cercare di contrastare questo stato di diffusa microcriminalità che ha reso tutte le città italiane mediamente poco sicure.
Tuttavia la strada intrapresa è quella della repressione [pseudo-fascista] dei fenomeni che si crede siano alla base di ciò che sta avvenendo nel nostro [ridicolo] paese da 4 soldi. Repressione non seguita da un’adeguata fase di educazione civica.
Non vorrei che questa ventata di autoritarismo sia dettata più da motivi economici che di reale difesa della nostra pubblica sicurezza. Mi chiedo difatti quale sia il senso di disporre posti di blocco della stradale vicino l’uscita delle discoteche [o dei lidi] e sequestrare regolarmente la patente a tutti.
E’ vero: guidare ubriachi è un reato [penale] ed è giusto che qualcuno sorvegli quest’aspetto della questione.
In realtà non si da, però, alle persone una valida alternativa. Mi spiego: tizio va in disocoteca; tendenzialmente tizio ed i suoi 4 amici [in italia] non hanno la cultura di ipotizzare che, a turno, uno dei 5 non beva per poter poi riaccompagnare gli amici a casa. Tendenzialmente in italia, se ci si deve fare una canna, una striscia di coca, o 5/6 cocktail, lo si fa tutti assieme, nessuno escluso. Per cui tutti, nessuno escluso, saranno soggetti a provvedimenti penali seri, se fermati dalla polizia stradale.
L’alternativa non esiste. L’alternativa è restare a casa, non andare in discoteca, non andare ai lidi, non andare al pub. L’alternativa è ubriacarsi a casa, drogarsi a casa, farsi del male a casa … e restarci.
Considerato che è assodato che nè il divieto di vendere alcolici dopo le 2, nè tutte le leggi contro lo spaccio di droga* sono servite a diminuirne la loro diffusione [anzi, direi che l’hanno nettamente aumentata], direi che si debba dare alle persone un’alternativa.
Ok, vuoi uscire? vuoi andare in discoteca? bene, allora io ti metto a disposizione i taxi, le navette, un qualsiasi mezzo di locomozione, sinanche un asino, affinchè tu possa far ritorno a casa. Poi se ti fermo alla guida e sei ubriaco, sono 10 volte più duro di adesso, perchè, io stato, l’alternativa te l’avevo fornita.
Così si risolvono i problemi, non reprimendo tutto e tutti e passando da un estremo lassismo all’estrema repressione opposta.
*: mi riferisco alla geniale legge emanata da Fini a suo tempo. L’illuminato attuale presidente della camera, decise di rendere penali la detenzione di sostanze stupefacenti comunemente note con il nome di “droghe leggere”. Ciò ha portato gli spacciatori a fare un discorso di questo tipo: chi me la fa fare di rischiare 5/10 anni di galera per gli spiccioli, quando vendendo droghe pesanti mi faccio nettamente più soldi? Bene, a distanza di [5 credo] anni, 9 su 10 si fanno di cocaina in questo paese. Trovarla è di una banalità disarmante – è praticamente ovunque.
ps: cosa succede se la stradale sbaglia e ferma un politico e lo trova positivo alla droga? se lo porta in caserma per perquisirlo e fare un esposto penale?