Giusto a conferma delle mie critiche all’aspetto societario della Reggina Calcio, ecco che ieri si presenta in conferenza stampa Lillo Foti (e non il mister Orlandi).
E’ chiaro che abbiamo delle certezze che in questi anni ci hanno dato la possibilità di credere sempre nella Reggina contro tutto e contro tutti, portandoci ad una sfida in cui abbiamo un ruolo importante per la nostra realtà . Ci sono dei valori che portano al risultato finale, e la storia parla chiaro.
Ci sono tutta una serie di motivazioni per le quali non stiamo benissimo.
Questo gruppo vuole riprendere un percorso, facendo scudo ai propri limiti tecnici con quella forza che ci ha sempre contraddistinto. Non ci sono dubbi, non ci sono incertezze, solo la constatazione che tanti non aspettano altro che le nostre difficoltà , perché sono poveri di argomenti.
In seguito al mio ultimo post, ho sentito tanti che, in privato, mi hanno detto di essere grati al presidente Lillo Foti per aver portato la Reggina in serie A.
Nessuno lo discute.
Purtroppo, però, la gratitudine non può e non deve durare in eterno. Anche solo il rinnovo dell’abbonamento, non può nascere da una mera fiducia nel presidente o dall’amore per la maglia: il rinnovo della tessera deve nascere anche e soprattutto come a dire “ottima campagna acquisti presidente; tu hai fatto il tuo, ora noi tifosi veniamo allo stadio a sostenere la squadra”. Per cui, la questione non è aspettare le difficoltà della reggina calcio ma, più che altro, contestare un operato che è oramai diventato la regola primaria nella conduzione societaria.
Ho fatto delle considerazioni alla luce delle cinque prestazioni, e non sulla sola prova di Palermo. Ci sono delle problematiche affiorate, non ho difficoltà a dire che la partenza è stata un po’ ad handicap a causa di difficoltà che nascono dalla conclusione del calciomercato, non ultima una rosa troppo ampia
Questo è realmente assurdo. La Reggina ha una rosa ampia? Ma non scherziamo su.
Cellino si scusa con i tifosi per l’avvio del campionato e il sig. Lillo Foti cosa fa? Li prende in giro (e potrei esprimermi anche in modo non così soft).
Abbiamo 4 difensori che messi assieme non ne fanno uno decente – e lo dimostrano i 9 gol presi sinora.
Abbiamo un solo attaccante di livello: Corradi. Nel malaugurato caso in cui si dovesse infortunare, chi giocherebbe? Stuani?
E non continuo per non risultare pedante. Sicuro è che, caro sig. Lillo Foti, il suo essere presuntuoso ed arrogante sta superando ogni limite consentito.
Il gesto di Brienza, lo confermo, non mi ha meravigliato perché so che uomo che è, che qualità umane abbia. La sua scelta è consona ai suoi valori e da parte della Reggina non c’è nessun rammarico per l’occasione sfumata, ma per la situazione poco simpatica che qualcuno ha creato attorno al caso con grande superficialità . Il calcio ha bisogno di uomini come Franco Brienza
Chiudo volutamente con questo virgolettato perchè è stato il leit-motiv della settimana.
Credo che bene o male tutti gli appassionati di calcio abbiano visto cosa ha combinato Brienza domenica a Palermo.
Milea lo sa, per me il fair-play resta una cazzata colossale: rovina il gioco, lo rallenta e soprattutto fa infuriare i tifosi. Stesso dicasi per ciò che ha fatto Brienza a Palermo. Il gesto è stato voluto ed inopportuno; avesse segnato, i soccorsi sarebbero arrivati due secondi dopo credo cambi poco. Che poi lui se ne esca e dica che ha paura di uscire per le strade di reggio .. beh .. è ridicolo, non credo meriti ulteriori commenti. Gli stupidi parlano solo per dare aria alla bocca. Spero se ne vada presto da Reggio – potrà fare anche 30 gol quest’anno, da me non avrà nemmeno un applauso. Ci vuole rispetto.