Accenture Technology Solutions e la crisi

Circa un anno e qualche mese fa, scrissi un paio di post sulla mia prima [ed unica] esperienza con Accenture Technology Solutions (qui e qui).

Ad oggi, questi post sono divenuti una sorta di aggregatori di esperienze di tutti quei giovani che si affacciano per la prima volta al duro e crudo mondo del lavoro.

Ciò che evinco è che molti riscontrano, in qualche modo, alcune caratteristiche che avevo già notato a suo tempo. Gran parte dei ragazzi che hanno commentato i post in questione, lamentano – senza magari dirlo apertamente – una sorta di non curanza di Accenture Technology Solutions ed Accenture riguardo al loro futuro, o, sicuramente, un’assenza di comunicabilità da parte dell’azienda di consulenza. Riscontrano, infatti, che pur avendo passato in molti il primo colloquio, non sono più stati richiamati per il secondo colloquio o per lo stage, sopportando anche lunghi viaggi verso Milano, spesso a vuoto.

Recentemente la società Accenture e la sua figliastra Accenture Technology Solutions hanno rilasciato una nota sul noto forum di hwupgrade, con la quale intendevano avvisare tutti sull’annullamento del corso di recruiting.

Non voglio stare qui a sindacare sulle scelte dell’azienda su come vada affrontata questa “crisi” [notare il virgolettato, stante a significare che ho una teoria tutta mia riguardo questa fantomatica “crisi”]; ciò che sto qui a sindacare è con quanta poca trasparenza si stia comportando un’azienda che fa della consulenza il suo core business.

Pur possedendo un corporate blog ed un sito web, non si è minimamente degnata di comunicare con queste persone.

E questo non fa che confermare ciò che già pensavo di Accenture Technology Solutions.
Ma forse, tutte queste teorie, valgono nel mondo del mulino bianco …

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