strill: esempio pratico del “vivere a Reggio Calabria”

Qualche giorno fa proponevo le mie opinioni sul “vivere a Reggio Calabria”. Altro non era che una risposta a due diversi articoli / post, apparsi su strill e liberareggio.

Poi succede qualcosa all’interno della redazione di strill [e reso pubblico … ma ne parlerò successivamente] che chiarisce meglio la vicenda e mi da lo spunto per approfondire un aspetto che avevo tralasciato: la professionalità di coloro che vivono e lavorano a Reggio Calabria, vista dal di fuori, vista da chi ha vissuto due realtà a loro volta nettamente diverse (Roma e Bologna).

Cosa è successo: la gente di reggio, come quella di Roma e di tante altre città del paese italico, vive di calcio. Nel suo vivere di calcio, fa sì che se scrivi di calcio i lettori ti leggono ed ecco allora che strill dedica un’intera sezione del suo sito informativo al pianeta calcio “Reggina”. Succede che, in fase di calciomercato e di pesanti critiche della tifoseria verso la dirigenza, un giornalista di punta, tale Paolo Ficara, pubblica un articolo (di cui, come sempre, non riesco a fornirvi il link, grazie alle carenze tecniche del motore di ricerca di strill) dove critica pesantemente la dirigenza di cui sopra, fino ad arrivare ad accuse precise verso il presidente ed il ds. L’articolo viene censurato e scompare dal sito, ma la rete si sa è più veloce per cui viene messo a disposizione di tutti su un forum di tifosi. Il redattore capo, Giusva Branca, licenzia il suddetto Paolo Ficara sul forum suddetto; Paolo Ficara risponde per le rime ed inizia un disgustoso botta e risposta.

le mie considerazioni: questo è un tipico e classico caso del livello di professionalità di Reggio Calabria. Non dico che siano tutti così, ma la mia esperienza personale mi ricorda che spesso ci si rivolge ad amici (altresì detti compari) piuttosto che a professionisti che sappiano fare il proprio lavoro (e strill ed il vecchio sito della reggina ne danno ampia dimostrazione); spesso non esiste il concetto di “tu mi fornisci un servizio nei tempi, io ti pago nei tempi” – sebbene questo sia un problema di ampio respiro italico che trova in Reggio Calabria la sua massima espressione (sempre alla luce dell’esperienza di cui sopra).

Non si è mai visto che qualcuno venga licenziato su un forum, quale che siano le storie che stanno dietro, quali che siano i retroscena, quali che siano le motivazioni. La professionalità impone una certa etica, etica che per l’ennesima volta si è dimostrato di non avere a Reggio Calabria.

Siamo il paese di Giufà? si domandava Salvatore Salvaguardia (che ringrazio del bel commento lasciatomi) … credo proprio di si.

postilla: mi sia concesso un ultimo appunto. Non conosco precisamente la politica adottata dai redattori di strill su come debbano essere pubblicati gli articoli. A me pare che sia del tipo “hai una notizia? pubblicala subito” senza un controllo a monte. Questo porta spesso ad articoli sgrammaticati, articoli lunghissimi ed altri cortissimi senza un vero contenuto. Porta ad articoli come quello di Paolo Ficara. Forse il redattore invece che licenziare il suo dipendente, dovrebbe prima di ogni altra cosa licenziare sè stesso (ma questo, ripeto, è una mia personalissima opinione)

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