Sono passati oramai 3 giorni dal lancio romano di Windows7 ed io, ahimè, trovo tempo solo ora di poterne parlare.
Per chi segue la blogsfera, sicuramente sarà a conoscenza delle opinioni di Luca Sartoni in merito al lancio-show milanese di Windows 7, delle repliche della Microsoft, delle contro-repliche di Luca e di ciò che pensa Antonio Patti su questa vicenda.
Il lancio romano è stato molto meno show è molto più descrizione delle nuove funzionalità di Windows 7. In linea generale, ma c’era da aspettarselo, seppur partecipando al percorso ‘sviluppatori’, la mattinata è stata molto commerciale e generica, per cui molto fumo e poco arrosto.
Giusto il tempo di capire che, eliminando tutte le chicche grafiche di Windows 7, utili fino ad un certo punto, le due più grandi novità sono:
– possibilità di lanciare applicazioni virtualizzate in XP Mode;
– la tray bar, che mi pare di capire non sia esattamente come OSX, ma una sua evoluzione, considerato che raggruppa tutte le applicazione in esecuzione evidenziandone lo stato con un overlay sull’icona.
Nel pomeriggio si sono susseguiti una serie di talk a cura di Pietro Brambati (windows 7 e .NET), Lorenzo Barbieri (Visual studio 2010 e .NET Framework 4) e Giuseppe Guerrasio (Windows Azure).
Parecchio interessante è stato tra tutti l’intervento di Lorenzo Barbieri che, nello spiegare le nuove caratteristiche di Visual Studio 2010 si è soffermato soprattutto su Team Foundation Server 2010 (netta evoluzione rispetto al passato) e sulla nuova feature IntelliTrace che sicuramente cambierà il modo e l’approccio degli sviluppatori nella correzione dei vari bug.
Personalmente, rispetto all’intervento di Luca, ho avuto l’impressione di grossa ridimensione da parte di Microsoft nell’organizzazione generale di questi eventi. Ricordo che quando mi ci recavo a Bologna, si parlava di pranzi luculliani nei vari hotel che ospitavano i partecipanti, nell’occasione descritta ci si è limitati a consegnare un sacchetto picnic con due tramezzini, una crostatina ed una banana all’interno -segno anche questo dellla crisi in atto.