Aggiornamento da Windows Vista Ultimate SP1 a Windows 7 Ultimate (64bit x64): un giorno con ‘Seven’

Convinto dalla conferenza cui ho partecipato la settimana scorsa, sabato ho deciso di eseguire l’aggiornamento da Windows Vista Ultimate SP1 64bit a Windows 7 Ultimate 64bit.

L’operazione di aggiornamento ha richiesto circa 5 ore (ma non so, effettivamente, se dipenda dall’averti connesso un disco usb esterno dove, probabilmente, ha memorizzato i diversi file temporanei necessari). Durante la fase di aggiornamento, il processo si è preoccupato di comunicarmi che avrei potuto avere problemi con varie applicazioni (iTunes, VmWare e SQL Server 2008).

Terminato l’aggiornamento, ho guadagnato circa 10 GB di spazio disco ed un sistema operativo nettamente più performante (sia in fase di avvio che quanto a richieste di memoria RAM – si è passati dai 2,1 GB richiesti da Vista agli 1,5 GB di Windows 7).

Effettivamente qualche problema l’ho riscontrato: innanzitutto si sono acuiti i problemi che già avevo su Vista, con lo Shockwave player – riconducibili essenzialmente alla piattaforma a 64bit. Problema risolto, perchè Adobe ha rilasciato una nuova versione del player che supporta la piattaforma 64bit.

Problemi più gravi li ho avuti con VmWare: in seguito all’aggiornamento a Seven (come piace chiamarlo nel mondo Microsoft), è scomparso tutto lo strato di rete di VmWare, rendendo impossibile l’utilizzo della stessa nelle macchine virtuali. E’ stato necessario re-installare il prodotto di modo che fossero presenti di nuovo sia le schede di rete virtuali, sia i processi nel tab “servizi”. Attualmente, resta da risolvere il problema del mancato avvio della macchina virtuale, nel caso in cui io abbia attivato la virtualizzazione dal BIOS del mio DELL (virtualizzazione necessaria per far partire le applicazioni in XP Mode).

In generale, Windows 7 mi dà l’impressione di essere ben più stabile di Vista, meno esoso e sicuramente più xp-style, mantenendo ciò che di buono era stato introdotto in Vista. Bisogna solo fare un attimo di abitudine nell’utilizzo della nuova barra (quella stile OSX, per intenderci).

stay tuned

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