E’ un po’ che seguo l’evoluzione dei cellulari Android, ed ero stato attratto dall’Acer Liquid.
La radio, in uno dei suoi spot sfavillanti e accattivanti, mi annuncia che la Vodafone ha inserito il suddetto smartphone nei suoi listini ed io tutto giulivo sono andato in un negozio Vodafone One, il primo che mi è capitato a tiro.
Una paziente attesa mi permette di osservare i vari smartphones in vendita e trovo per l’appunto esposto quello che stavo cercando, vi era un cartellino che mi indicava l’esistenza di un piano in abbonamento o l’acquisto a 399€.
Sfortunatamente non avevo mai avuto in mano un cellulare con Android, volevo quindi cogliere l’occasione per testare qualche opzione, per toccare con mano la reattività , per vedere quanto fosse accattivante e per gustare la Google experience che tanto mi attrae.
Arrivato finalmente il mio turno chiedo alla signora di poter vedere il Liquid, avevo quasi l’acquolina, alchè la signora apre la vetrinetta e mi mette in mano l’oggettino tecnologico con un gesto un pochino scocciato, bramoso vado a cercare il pulsantino di accensione e chiedo “Posso accenderlo vero?” supponendo fosse una domanda retorica. La doccia fredda è arrivata con la risposta “No, per disposizioni interne i cellulari non si accendono”, resto un po’ perplesso, ma come? Che cosa dovrei vedere con il mattoncino di plastica in mano? Domande mi attanagliavano e quindi ho chiesto “Ma scusi, il valore di questo smartphone è nel software, che io vedo la plastica esterna che ci faccio? Che faccio le do 400€ così sull’unghia e neanche lo posso provare?”, la signora un po’ infastidita mi dice “Eh ma guardi che per i cellulari è così, è difficile che glielo facciano accendere” e dunque un po’ seccato glielo restituisco e le dico “Con questo non ci faccio niente, è una politica insensata, arrivederci”. E me ne sono uscito un po’ intristito.
Dunque, ricapitoliamo, io sono entrato in un negozio, in un tempo di crisi, domando del pezzo praticamente più costoso di tutto il negozio e quando chiedo di provarlo mi si risponde che non si può e che se mi sta bene compro a scatola chiusa sennò arrivederci? Qualcosa non torna. Non pretendo il tappeto rosso perchè sono bello, ma quando ho nominato quel cellulare alla signora sarebbe dovuto apparire un counter sopra la mia testa con scritto “399,00€” e l’idea di farmi strisciare la carta di credito sarebbe dovuta diventare la sua ossessione e invece no “Guardi coi cellulari è così”. Ma dico io.. tenete un muletto di prova, inventatevi qualcosa. Io detesto Apple per molti motivi, ma dal punto di vista del marketing sono imbattibili, andate in un Apple store, potrete giocare con qualsiasi aggeggio in vendita per tutta la giornata se vorrete. Volete sapere come funziona un iPhone? Un addetto vi farà provare i suoi più reconditi segreti e voi sarete così ammaliati che lo vorrete comprare subito.
Per concludere, la crisi si combatte coi soldi, io sono il cliente, io porto i soldi quindi devo essere coccolato e munto del mio denaro, la politica della Vodafone è assurda e arretrata e spero che qualche rivenditore illuminato la aggiri al più presto.
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