Stamattina io ed Andrea siamo stati all’Italian Agile day, qui a Roma.
Purtroppo ho potuto partecipare solo alle sessioni della mattina: nonostante il poco tempo dedicato, mi è sembrato tutto molto ben organizzato. Oltretutto c’era tantissima gente, non solo di roma, anzi, tantissimi venivano da fuori …
Molto ben fatti tutti i 3 talk cui ho partecipato, voglio segnalare i primi due, per ragioni diverse:
Back to Basics: OOP and Design di Paolo Polce uno dei più bei talk cui ho assistito negli ultimi anni: sia per la leggerezza con cui Paolo ha spiegato alla platea argomenti anche piuttosto articolati, sia per la sua simpatia. Davvero molto istruttivo
Is Software Evolution really Effective? di Francesco Cirillo: questo è stato un talk davvero molto tecnico, nel quale si sono affrontati molti dei punti del ciclo di vita del software. Purtroppo sul finire, su una battuta di Francesco (sui professori che spiegano l’Agile su libri fondati su principi Solid), c’è stata una mezza diatriba con un signore seduto in aula (presumibilmente un professore) – davvero stucchevole.
In generale, però, quello che non è mi piaciuto è stato che potenzialmente poteva essere un gran bel talk, però ha fallito le attese dei presenti (o forse, le ha solo fraintese), non ha spiegato in che modo si possa ripulire il codice dagli if inutili.
Ho anche un dubbio, che però non ho avuto modo di derimere parlando direttamente con Francesco (che è stato letteralmente assediato alla fine dello speech): ci si è molto soffermati sull’eccessivo costo di un app per iphone, sebbene i requisiti fossero davvero banali. Beh, si è tenuto troppo in conto che il costo dipenda solo ed esclusivamente dall’experience del team che lo sviluppa – il costo, in generale, è una serie di fattori di natura diversa, non ultimo il valore che il brand vuole trasmettere sul mercato (il che spesso si traduce in un aumento dei costi delle varie soluzioni).