Loiero a casa?

La notizia è di quelle che ti fanno sussultare sulla sedia:

“Se dovessi fidarmi del mio istinto e soprattutto dei consigli di chi mi sta accanto la decisione di decretare lo scioglimento del Consiglio l’avrei gia’ presa”

”Ma come uomo pubblico non mi posso permettere un atteggiamento privato e tutto rivolto al mio stato d’animo, al mio benessere interiore. Compiro’ questo gesto estremo solo se mi rendero’ conto che restare significa danneggiare la Calabria piu’ di quanto non capiti se vado via. E su questa stessa lunghezza d’onda invito il Consiglio gia’ convocato dal Presidente Bova a ragionare il prossimo 28 febbraio. Io pero’ ho bisogno di voi per potere avere la possibilita’ di continuare questa drammatica avventura. Scrivetemi. Se avro’ il vostro sostegno trovero’ la forza per continuare a battermi, per continuare a batterci.”

(via strill.it)

Il succo della questione è: se Loiero riceverà l’appoggio dei calabresi, resta. Altrimenti lascia.

Strana coincidenza che, dopo 5 diverse giunte regionali in poco meno di due anni, il governatore si ricordi solo all’alba delle elezioni del 13 aprile che forse sarebbe il caso di lasciare. Giunte che, ricordo, sono state tutte sciolte in seguito ad una serie infinita di arresti e denunce per connessioni con la ndrangheta e per accuse di concussione.

Si accettano scommesse: quando verrà proposto a Loiero di presentarsi nelle liste del PD (di cui, tra l’altro, è uno dei fondatori?).

Personalmente sai che ti dico? VATTENE A CASA!!

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