Recupero dalla rete questo filmato di 20min, illuminante su come funziona per chi vuole parlare ed esprimere le proprie opinioni in questo paese:
Pensieri sparsi in merito.
Prima di ogni altra cosa mi viene da sorridere pensando alla figura di Pierferdinando Casini. Una campagna elettorale incentrata sullo scontro contro tutti e tutti: contro Berlusconi, contro Veltroni, contro questo o quel politico. Eppure è quasi esilarante pensare al numero di politici, presenti nelle dell’UDC ed indagati per malaffare, mafia, ndrangheta ed in generale reati di collusioni, interna o esterna, con associazioni criminali di stampo mafioso (penso subito a Cuffaro, ma non posso dimenticare tutti i politici del lametino o del catanzerese).
Non conosco personalmente Antonino Monteleone, nè tantomeno l’on. Galati, nè conosco direttamente la storia (ne ho seguito gli stralci leggendo questo o quel blog). In una situazione del genere, non mi va di prendere posizione al fianco dell’uno o dell’altro, ma per natura personale diffido della politica, dei politici e di tutto ciò che ruota intorno a loro.
Mi fa sorridere, e spero sia questo l’intento di Antonino, la domanda sul sentirsi lasciato solo sia dai sindacalisti sia dall’Ordine dei Giornalisti. Provengo da una famiglia di imprenditori e so bene, proprio per esperienza diretta, che i sindacalisti piuttosto che cercare di difendere in ogni sede e luogo i lavoratori, preferiscono difendere il loro potere, la loro posizione, spesso a discapito dei lavoratori stessi.
Per cui quello che mi sento di rispondere ad Antonino è di non sperare che venga mai difeso da qualcuno, se non dalla gente comune, come me e tanti altri blogger. Il potere è potere, fa girare soldi e la società odierna è palesemente e gravemente assoggettata al dio danaro.
Mi spiace solo che nel filmato, o comunque in rete, non ci siano altre testimonianze sulla motivazione dietro la recente chiusura del suo blog.