Pensieri sparsi.
Alberto tempo fa si lamentava dell’assenza nella blogsfera di una seria ed attenta dialettica sull’argomento. Personalmente posso dirgli di non averne potuto parlare prima perchè la visione dello stesso non era chiara – e tuttora ho dei paurosi buchi neri.
Difatti, oggi come non mai, si vede quanto i giornalisti siano asserviti al potere. I primi giorni di proteste, si sono limitati a riportare notizie di manifestazioni ed occupazioni senza spiegare ciò di cui si parlava nè tantomeno perchè si protestava.
A tuttoggi non dicono che gli universitari se la prendono con la gelmini, quando invece se la dovrebbero prendere con tremonti (a meno che, colti da impeto altruista, i collettivi non abbiano a cuore le sorti della scuola materna ed elementare, ma ne dubito).
Non raccontano i fatti per come realmente avvengano: perchè non dire che il giorno successivo ad uno dei primi giorni di occupazione, la ditta incaricata di effettuare le pulizie della struttura della Sapienza, si è rifiutata causa feci, vomito e quant’altro cosparso dagli occupanti nottetempo? Ed aggiungo: la Sapienza ha dovuto pagare un’ulteriore ditta per provvedere alla pulizia dei locali – non sarebbe stato piuttosto il caso di far pulire tutto agli occupanti stessi, che dubito fortemente a casa loro vivano in situazioni igieniche di questo tipo?
La sensazione che ho è che la maggior parte di quelli che protestano, lo facciano in quanto pecoroni e probabilmente non sanno nemmeno ciò di cui parlano.
Tralascio commenti sui servizi scandalosi portati avanti in questi giorni dal tg4 e, come sempre, pro-governo. Ne consiglio la visione a tutti coloro i quali non sappiano cosa sia l’informazione di regime.
A seguire altre considerazioni