Il caso: Berlusconi e l’aumento dell’iva a Sky

Qualche giorno addietro avevo già commentato la notizia secondo la quale pare, oramai ufficialmente, che il governo, nella persona del “proprietario” di Mediaset, abbia intenzione di aumentare (leggasi raddoppiare) l’iva al primo (e unico) fornitore di servizi televisivi su piattaforma satellitare [l’iva passerà dall’attuale 10 al futuro 20%].

In questi giorni, dimenticati i problemi veri di questo paese (villari in testa – sempre che sia un reale problema), non si fa che parlare d’altro, soprattutto in considerazione del fatto che in ballo ci sono le reti televisive attualmente più seguite da questo popolo di pecoroni lobotomizzati.

Gli attori di questo ennesimo processo mediatico sono essenzialmente tre: Berlusconi, in qualità di premier e “proprietario” mediaset, Murdoch, in qualità di proprietario di Sky ed infine noi consumatori lobotomizzati.

Personalmente lo spot di Sky mi ha dato una strana sensazione, ricordandomi “1984” di Orwell; bisogna, tuttavia, contestualizzare i punti di vista.

Sky dice “fino a oggi abbiamo pagato l’iva al 10%, perchè dobbiamo ridurre i nostri profitti? aumenteremo il costo degli abbonamenti” – leggittimo.
Berlusconi dice “perchè tutti devono pagare l’iva al 20%, mentre voi fate i privilegiati?” – altrettanto giusto.

E i consumatori? Sicuramente sono quelli che ci perderanno, nel senso che si vedranno aumentare, per una ragione o l’altra, il costo dell’abbonamento. Qui vorrei aprire una parentesi: teoricamente non posso disdire il contratto con sky, se non pagando una penale (non conosco l’ammontare esatto); la disdetta è, praticamente, l’unica arma in mio possesso per far sentire la mia voce (da qui gli spot di sky – come un cane che si morde la coda).

Paradossalmente, tendo ad essere contro sky, soprattutto per il rapporto che ha avuto in questi anni con i suoi clienti (me incluso). Ci ha alzato indiscriminatamente il costo mensile dell’abbonamento aumentando, contestualmente, il numero di spot pubblicitari durante gli eventi di punta (vogliamo parlare della pubblicità che compare in sovraimpressione, ad esempio, durante le partite?!) senza che noi potessimo dire nè “ah” nè “bah” – ricordo anche che non avendo un numero verde, l’unica strada per contattarli resta l’199 [a pagamento].

Per cui, io sarei daccordissimo con l’aumentare l’iva a sky se non fosse per il “piccolissimo” dettaglio che berlusconi fa la doppia parte di proprietario e premier, il che mi fa pensare che tutti lasceranno sky per andare a farsi le schede di mediaset premium.
Ricordo che sky è un lusso, nel senso che non è uno di quei servizi generici di base (vedi acqua, luce e gas) per cui non è detto che, in un momento di “crisi”, lo si debba sottoscrivere tutti.

Postilla: questa situazione è ottimale per i presidenti e proprietari delle varie squadre di calcio per cercare di riportare i tifosi allo stadio. E voi ci credete?

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