Il mio primo maggio

Ero in mezzo al concerto, incrocio via Emanuele Filiberto, di fronte al palco (di fronte si fa per dire …).
E’ stato bello, emozionante ed al tempo stesso una scoperta.

si, perchè ho scoperto un artista come Caparezza verso il quale avevo un pregiudizio e del quale, non dico che mi sono innamorato, ma quasi …
ho scoperto la PFM: ok la conoscevo, però dal vivo Franz Di Cioccio è davvero un trascinatore mostruoso.

e poi Vasco .. non ne sono un fan sfegatato, ma come tiene il palco lui, come trascina la folla, credo pochi altri davvero in italia. Il concerto, in fondo, è stato un attendere Vasco anche in modo un pò ingrato rispetto ai musicisti che si sono alternati sul palco.

Purtroppo è stato anche il concerto di chi ti vomita a mezzo centimetro e sei costretto a scappare per la tanfa.
E’ stato anche il concerto delle milioni di bottiglie di vetro sparse per tutta San Giovanni, con buona pace e dell’educazione della gente e della pericolosità della cosa (che ovviamente la maggior parte dei presenti, troppo ubriaca e strafatta poteva cogliere).

Ed infine un paradosso: il concerto del primo maggio è storicamente un punto d’incontro di tutti i giovani di sinistra (ed i cori “Berlusconi pezzo di merda” lo testimoniano). Eppure quello che ho visto io, è che tutti pensavano a loro stessi e nessuno agli altri. Menefreghismo imperante, l’importante era ubriacarsi e buttarsi a terra, senza pensare che altre 100 persone stavano strette come sardine grazie a questo comportamento. E poi ancora: vogliamo parlare di quei fenomeni che saliti sulla pensilina, hanno acceso un fumogeno e pensato bene di lanciarlo in mezzo alla folla?

A parte questi dettagli, che potrebbero anche avere un peso rilevante, è stata una bella esperienza 🙂

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