Leader di grande saggezza

Gheddafi, Mubarak, Medvedev e Berlusconi al g8 dell'Aquila

Stanotte guardavo ‘Terra’ su canale 5 ed ero esterrefatto dalla lezione di civiltà che ci stanno dando tunisi, egiziani ed in ultimo i libici.
Al contrario di quanto si possa pensare, non tutti i paesi del Nord-Africa sono assimilabili a paesi del terzo mondo. Bene, c’erano insegnanti, professionisti, studenti universitari pronti ad imbarcarsi per l’italia … solo come ponte verso la Francia. Sì, perchè il loro obiettivo non è restare nel nostro paese; sanno benissimo la situazione in cui versiamo, sanno benissimo che se restassero qui, finirebbero nella morsa della mafia (ndrangheta o camorra che sia) o a raccogliere pomodori nei campi.
Loro partono da una situazione di sviluppo ed emigrano alla ricerca di un ulteriore miglioramento della loro vita.

Noi, qui, parliamo ancora di puttane ed escort, critichiamo i giudici, ci scanniamo tra di noi per difendere questo o quel credo politico, quando invece dovremmo essere uniti. Uniti con l’unico obiettivo di migliorare il nostro status.

Guardatevi intorno:

Milano: riesplode il caso Affittopoli, stesso posto, stesse persone di quasi 20 anni fa;
Roma: esplode Parentopoli – il sindaco Alemanno che usa Ama ed Atac come serbatoi per ripagare favori elettorali (non si spiegherebbero altrimenti tutte queste “assunzioni”);
Napoli: sommersi dai rifiuti da anni e nessuna via d’uscita all’orizzonte (oltre che chiusi nella morsa della camorra);
Calabria: si verificano episodi di aziende municipalizzate che non pagano i propri dipendenti da mesi. Questi ultimi, per tutta risposta, organizzano sit-in “civili” di protesta.

D’altronde, i libici sono guidati da un leager di grande saggezza che ha sapunto infondere loro quella coscienza collettiva che noi ancora non abbiamo:

(la foto è di: generazionefuturo)

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