Nei giorni scorsi il fatto quotidiano ha pubblicato un articolo nel quale si poneva l’accento sul fatto che il ministro Brembilla abbia rilasciato tre dichiarazioni in fila, stile regime, ai giornalisti intervenuti e selezionati – senza dare possibilità di interloquire – ma daltronde erano stati selezionati appositamente. Nell’articolo veniva allegato anche il video che vedete qui di seguito:
In realtà non so se sia peggio di vedere la giornalista di SkyTg24 aggiustare il vestito a Paolo Bonaiuti prima dell’intervista (min 2:11 del video qui sotto):
In generale non vedo cosa ci sia di che stupirsi, che i giornalisti (o gran parte di essi) siano asserviti è un dato di fatto.
Mi stupisce, forse, che nel codice di cui parla [fieramente] la Brambilla si dica:
Sono in particolare oggetto di riordino il rilascio dei provvedimenti concessori ed autorizzatori, compresi i procedimenti per la realizzazione di porti turistici e pontili, l’esercizio dell’attività edilizia destinata agli scopi turistici, nonché il coordinamento dei relativi aspetti finanziari e fiscali. Il codice ha ricevuto i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari;
Quindi, per i ministri di questo governo, il rilancio del turismo passa inevitabilmente per l’edilizia.
Ricordo alla signora ministro, che ci sono aree del paese che mancano proprio delle infrastrutture base (vedi ospedali ed autostrade).
Ricordo alla signora ministro che aveva promesso di risollevare il turismo estivo di Lampedusa, ma fino ad oggi continuano ad arrivare oltre 800 immigrati al giorno (e qui, vorrei capire dove siano finiti i Lampedusani che applaudivano berlusconi).
(via Roberta Milano)